Parigi si conferma sempre più come il cuore del mercato internazionale del vino, attirando produttori da tutto il mondo per stabilire relazioni commerciali e affrontare le sfide del settore.
Basti pensare che la sesta edizione di Wine Paris, in programma dal 10 al 12 febbraio 2025, vedrà oltre 4.600 espositori da 50 paesi e 50.000 visitatori provenienti da 140 nazioni, consolidandosi come un evento strategico per l’intera filiera enologica. L’evento, organizzato da Vinexposium, celebra una crescita significativa, con un aumento della presenza espositiva di paesi come Germania (+65%), Austria (+35%), Cina (+60%) e Portogallo (+61%). Anche l’Italia avrà un ruolo di rilievo, raddoppiando ancora una volta l’area espositiva con 30 partecipazioni regionali. Tra i protagonisti italiani figurano marchi rinomati come Santa Margherita, Donnafugata e Consorzio Vino Chianti Classico, accanto a ritorni di spicco come Zonin1821 e Planeta. “Wine Paris 2025 non sarà solo una vetrina commerciale – spiegano gli organizzatori – ma anche un luogo di dialogo per affrontare le sfide geopolitiche, economiche e ambientali.
Oltre al vino, la sezione Be Spirits metterà in mostra oltre 200 produttori di distillati da 27 paesi, includendo nuove tendenze come bevande analcoliche e ready-to-drink. L’Infinite Bar, con 20 grandi banconi e mixologi di fama internazionale, offrirà un’esperienza unica”. In questa nostra epoca di crisi economica e incertezza, Wine Paris si propone come un vero e proprio catalizzatore di idee e tendenze, dimostrando che la collaborazione tra industria e politica è essenziale per il futuro del settore. Parigi diventa così il punto di riferimento globale per il vino e gli spiriti, unendo tradizione e innovazione.