Correva l’anno 1993. Gli inizi dei 90s, quelli dell’esplosione della grunge music: Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden. Sono anche gli anni dello splendore di MTV e dei primi videoclip ad alto tasso di creatività. Nel 1993 esce anche “Enter the Wu-Tang (36 Chambers)”, debut album capolavoro del super-gruppo rap Wu-Tang Clan proveniente dalla East Coast.
Il disco irrompe nelle hit parade mondiali rilanciando l’hip-hop piùlirico prodotto nella Grande Mela. È così che viene gettato il guanto di sfida alla produzione artistica dell’hip-hop di provenienza West Coast (Dr. Dre il caposcuola), che culmina nella rivalità a colpi di dissing tra Notorius B.I.G. e Tupak Shakur e le rispettive case discografiche. Sappiamo come andrà a finire: i due geni del rap sono entrambi scomparsi prematuramente nell’ambito di conflitti a fuoco. Per celebrare i 30 anni dell’uscita del disco, il leader beatmaker del Wu-Tang Clan RZA (al secolo Robert Fitzgerald Diggs) ha avviato una collaborazione con l’azienda Ballantine’s, fondata nel 1827 a Edimburgo da George Ballantine.
La partnership prevede anche la realizzazione di un giradischi Crosley in edizione limitata Ballantine’s x RZA, oltre a prodotti co-branded tra cui una capsule collection in edizione limitata. Il leader del Wu-Tang Clan ha personalmente visitato la distilleria di Ballantine’s nelle Highlands scozzesi e pare ne sia rimasto letteralmente folgorato. Solo una leggenda come lui poteva suggellare il sodalizio con Ballantine’s con queste parole: “Il mio slogan degli anni ’90 era Keep it Real e questo è ciò che significa rimanere veri: vivere la propria vita senza confini, rompere le aspettative e abbracciare ciò che ti rende te stesso”. Tra cornamuse e drum machine, tra coolness newyorkese e brughiera scozzese, il video “Stay True” che lancia la collaborazione è un capolavoro di sintesi culturale.