“Sono molto entusiasta del lancio della terza stagione di en primeur sulla nostra piattaforma. Nonostante una vendemmia molto difficile nel 2021, abbiamo raddoppiato le nostre vendite durante la stagione del 2022 e quest’anno prevediamo di raddoppiare. Confidiamo molto anche nell’ottimo riscontro dei nostri utenti, alcuni dei quali hanno già confermato i propri budget che variano da 10.000 fino a 350.000 euro per cliente”.
A parlare è Ingrid Brodin, CEO e fondatrice di Vindome, un’applicazione davvero innovativa, la quale permette ai propri utenti d’investire fondi nel mercato del vino. Un settore d’investimento precedentemente ad uso esclusivo di pochi esperti e uomini di settore, oggi Vindome apre le porte a tutti: il fine wine investments giunge così a un palmo di mano per l’uomo comune. Vindome permette d’investire su etichette esclusive al prezzo iniziale di rilascio e con l’opportunità di guadagni nel breve termine. Nonostante l’inflazione e la crisi economica, infatti, il vino è tutt’ora considerato fra beni di investimento di lusso più affidabili e performanti.
Gli utenti di ques’app possono confrontarsi sia con cifre relativamente contenute, sino a raggiungere obiettivi d’investimento di svariate migliaia di euro. Più o meno al termine di questo mese d’aprile, ad esempio, è prevista l’attesa settimana dei Bordeaux Futures 2023: moltissimi castelli della rinomata regione vinicola ospiteranno incontri con la stampa e gli addetti ai lavori, dove i viticoltori presenteranno la loro annata 2022 “en primeur”. Da poco, invece, proprio grazie all’app Vindome, gli eventi en primeur saranno alla portata di tutti grazie alle sue interfacce intuitive che collegheranno in tempo reale gli utenti ai disvelamenti dei prezzi e ai relativi investimenti in vini pregiati.