La storica azienda Vergelegen Wine Estate, fondata nel 1700 nella regione del Capo Occidentale del Sudafrica, ha pian piano adottato un approccio innovativo per proteggere i suoi vigneti. In collaborazione con SkyBugs e Aerobotics, l’azienda utilizza droni per rilasciare vespe predatrici, una soluzione ecologica per combattere i parassiti che minacciano la qualità delle uve.
I droni, volando a 30 metri di altezza, rilasciano cartucce contenenti pupe di vespa, pronte a maturare e combattere le cocciniglie , insetti responsabili della diffusione del virus del rotolamento delle foglie. Questo virus ostacola la maturazione uniforme dell’uva, compromettendo la qualità del vino. Le vespe, una volta adulte, depongono le uova nelle cocciniglie , eliminandole in modo naturale senza l’uso di pesticidi chimici. “Questo metodo rappresenta una soluzione sostenibile che promuove un ecosistema più equilibrato nei vigneti – spiegano dall’azienda vinicola – allineandosi alle tendenze globali verso pratiche agricole rispettose dell’ambiente.
L’adozione della tecnologia dei droni da parte di Vergelegen testimonia la sua costante ricerca di innovazione, un tratto distintivo della tenuta fin dalla sua modernizzazione sotto la guida di Eric de Rothschild nel 1992”. Vergelegen, riconosciuta nel 2019 come Patrimonio Provinciale del Capo Occidentale, beneficia di un microclima unico grazie alla vicinanza all’Oceano Atlantico. Questa combinazione di storia, terroir e innovazione fa della tenuta un punto di riferimento per la viticoltura sudafricana e globale, dimostrando che la fusione tra tradizione e tecnologia può garantire una produzione vinicola di qualità sostenibile.