“Chi ha bisogno di fuochi d’artificio quando ormai esistono dei droni con il buongusto per il vino? È stata una fusione mozzafiato di arte e tecnologia, che ci ricorda che anche la più nobile delle tradizioni può abbracciare le meraviglie dell’era digitale”.
Questo uno dei molti commenti apparsi online al video inerente ai festeggiamenti per l’annuale Festival del Vino di Bordeaux, che in quest’edizione ha saputo incarnare e fondere all’unisono tecnologia, arte e passione enologica. Gli organizzatori francesi, e non, hanno di fatti dato vita a uno spettacolo unico: un battaglione di droni acrobatici si è alzato in volo nel cielo al di sopra del fiume Garonna, ipnotizzando i numerosi spettatori attraverso la composizione delle più svariate e originali formazioni, tra cui addirittura un elegante bicchiere con stelo e una bottiglia di ricco vino rosso.
Il video dell’evento, divenuto immediatamente virale in rete, ha saputo affascinare gli spettatori in ogni angolo del mondo in davvero pochissimo tempo. Alcuni commentatori, estasiati dall’abile commistione delle possibilità offerte dalle più avanzate tecnologie e l’amore per una tradizione secolare come quella del Bordeaux, si sono lanciati in resoconti che rasentavano il poetico: “Questi ambasciatori della gioia in volo hanno sfidato le convenzioni illuminando la notte con una danza di luci sincronizzate. Si sono librati nell’oscurità vellutata, ogni drone rappresentava un bicchiere pieno d’uva, creando uno spettacolo celestiale che ricordava una degustazione cosmica di vini”. Altri ancora si sono affrettati a sottolineare la complessità della performance, riconoscendo l’attenzione ai dettagli, come ha osservato un utente: “È fantastico! C’è persino il liquido nella bottiglia che si muove e il liquido nel bicchiere che si riempie!”.