“Questo metodo, noto come vibration mating disruption (VMD), è stato testato con successo in Italia per cinque anni, dimostrando di essere un’alternativa non invasiva e sicura ai pesticidi. La tecnologia è stata adottata dalla Stag Hollow Winery nella regione vinicola della Willamette Valley, che si impegna il più possibile per la sostenibilità”.
I ricercatori intervistati stanno parlando di una loro peculiare invenzione, da poco testata in ambito enologico: un robot ispirato al personaggio del pifferaio magico del folklore, in grado di aiutare a proteggere i vigneti dagli insetti dannosi senza l’uso di sostanze chimiche nocive. Gli scienziati dell’Oregon State University hanno infatti sviluppato un prototipo che utilizza l’intelligenza artificiale per disturbare l’accoppiamento delle cavallette e delle cimici attraverso delle cosiddette vibrazioni armoniche. “Il prototipo potrebbe offrire una soluzione promettente per ridurre l’uso di pesticidi, riducendo così l’impatto ambientale e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico” hanno poi aggiunto.
I ricercatori sperano di espandere la capacità del robot per proteggere l’agricoltura da altri parassiti. Il dispositivo mira solo agli insetti bersaglio, senza influenzare altri organismi, rendendolo una soluzione pulita e sicura per l’ambiente e la salute umana. Questo progresso rappresenta una buona notizia per gli amanti del vino e offre speranza per un’agricoltura più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, i parassiti sono responsabili della distruzione del 20-40% di tutti i tipi di colture in tutto il mondo, un dato alquanto allarmante e da contrastare con metodi sempre più green, coadiuvati dalla tecnologia.