“L’edizione da 18 anni sta mostrando esattamente il tipo di profondità e interesse a cui miro quando il nostro whiskey finisce in botti di vino rosso toscano di questa qualità. Al palato si percepisce con ancor più intensità sentori di frutta e mandorle, oltre a deliziosi aromi di pepe verde e lime, che si mescolano alle note di agrumi e miele di Aberfeldy. Una bella quercia morbida completa questo dram (la porzione “corretta” di whisky, equivalente attualmente ai 25 ml in Scozia) complesso e profondamente soddisfacente.
Sarebbe ideale per accompagnare un dessert”. A parlare è direttamente Stephanie Macleod, malt master di Aberfeldy, presentando proprio l’edizione intitolata “Aberfeldy 18 Year Old Finished In Tuscan Red Wine Casks”. Una serie in edizione limitata, espressione suprema della ricerca continua all’interno del campo della maturazione e dello sviluppo dei sapori, della commistione con il vino rosso pregiato e la sua capacità innata d’innalzare sensorialmente il whisky.
La distilleria Aberfeldy sboccia nell’omonimo villaggio situato ai piedi delle suggestive Highlands scozzesi. Fondata nel lontano 1896 dall’abile nonché pionieristico miscelatore John Dewar, dopo appena due anni iniziò a produrre whisky scozzese, sfruttando le antiche tecniche tradizionali, come una lunga e paziente fermentazione. Imbottigliata a 43% ABV, l’espressione invecchiata di 18 anni viene rifinita in botti di vino rosso toscano provenienti da Bolgheri. L’acqua purissima utilizzata nel processo proviene direttamente dal Pitilie Burn, un minuto fiumiciattolo che scorre proprio accanto alla storica distilleria Dewar’s Aberfeldy. Il suo valore, per una bottiglia di 750 ml, si aggira attorno i 130 dollari, il suo aspetto richiama l’ambra bruciata e porta alle narici richiami di erba tagliata, cannella, agrumi e melassa.