“Si tratta di un nuovo tentativo di affidarsi alla tecnologia digitale. Mostra chiaramente i risultati degli sforzi dei ricercatori. I visitatori possono partecipare alla mostra attraverso esperienze interattive di alto livello”. Queste sono le parole scelte dagli organizzatori dell’innovativa mostra intitolata “The Digital World of Rhino-Shaped Zun”, organizzata dal rinomato Museo Nazionale Cinese.
Tecnologie avanzatissime, display interattivi, realtà aumentata: di tutto e di più per immergere i numerosi visitatori in un viaggio unico nella Cina di duemila anni or sono. Ogni futuristico espediente è sfruttato per rendere fruibili antichissimi zun (recipienti) di bronzo, utilizzati per contenere il sempre amato vino. Stiamo parlando di zun del periodo Han (206 a.C. – 25 d.C.), selezionati per la loro immortale grazia e raffinatezza: dalle molteplici forme animali, il gioiello di punta riproduce un ultra-dettagliato rinoceronte.
Un sistema digitale in grado, quindi, di riconsegnare luce e vitalità a oggetti che raccolgono nelle loro linee la maestria nella lavorazione del bronzo (non scontata visti i mezzi a disposizione nel periodo in questione) e l’umano quanto internazionale amore per l’enologia. “La tecnologia digitale facilita l’acquisizione di conoscenze – hanno, poi, proseguito i curatori – In precedenza, le guide digitali utilizzavano solo il suono per spiegare le conoscenze ai visitatori, ma in questa mostra è possibile vedere l’apparato animato e ciò che si vuole sapere sarà visualizzato sulle guide digitali”. La tecnologia digitale è il principale punto di forza della mostra: i visitatori possono, infatti, approfondire al meglio questi antichi contenitori attraverso la vista, il suono, il tatto e concetti interattivi.