“Respiro e grido della terra”. Questo il titolo assegnato al principale summit dell’ormai tradizionale Merano WineFestival, giunto di fatti alla veneranda 31esima edizione. La sostenibilità e le scelte green saranno lo stendardo e il focus topic attorno a cui ruoteranno i dibattiti organizzati nell’omonima cittadina, articolati come segue: le problematiche legate al mondo idrico, l’innovazione e le sue sfaccettature, la sicurezza e la tutela dell’ambiente e della filiera enologica in generale, case stories e certificazione nel mondo della viticoltura.
Patron dell’evento Helmuth Köcher, il quale ha voluto personalmente sottolineare l’importanza dei temi emersi nell’edizione di quest’anno del festival. Sei gli incontri basilari che formeranno la rosa centrale di questi incontri. Tutte le linee guida portate alla luce durante questo articolato percorso, per tracciarne un fil rouge, saranno giustamente raccolte e riassunte all’interno di un manifesto (sottoscritto da opinion leaders e stakeholders), il quale verrà inviato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Il manifesto evidenzierà che la viticoltura necessita e necessiterà di un impegno costante volto ad adottare celeri contromisure per fronteggiare il cambiamento climatico e tutto ciò che si porta dietro. Obiettivo: la neutralità climatica per il 2050, come tra l’altro riportato nel Green Deal Europeo.
Sei, dicevamo, i titoli dei principali talk: “Fonti d’acqua le casseforti della vita”, “Wine & Sustainability: le certificazioni”, “Abruzzo Sostenibile VS New Zeland”, “Acqua dolce ed infrastrutture per l’agricoltura, ambiente marino e ristorazione”, “Politiche europee sulla sicurezza alimentare” e infine “Dalla Georgia a Napoli: 8.000 anni di storia”.