La fiera del vino ProWein a Düsseldorf, appena conclusasi nelle giornate che andavano dal 10 al 12 marzo 2024, ha rappresentato senza alcun dubbio un punto d’incontro cruciale, anche se con una presenza in calo di oltre 1.190 espositori italiani. Nonostante la diminuzione, l’Italia rimane la principale protagonista, seguita da Francia e Germania, con rappresentanti da tutto il mondo.
Come spiegano i rappresentanti del Belpaese che hanno presenziato all’evento: “L’industria vinicola italiana è stata fortemente rappresentata, con marchi noti come Adami, Allegrini, Antinori, Barone Ricasoli, Cecchi, Ferrari, Frescobaldi, Masi, Piccini 1882, Zenato e molti altri. L’Italia, primo paese per volume e valore tra i vini importati in Germania, ha generato ben 1,1 miliardi di euro alle cantine italiane nei primi 11 mesi del 2023”. L’edizione 2023 si era già rivelata meno brillante rispetto alle precedenti, fattore chiave che avrebbe spinto la fiera a riposizionarsi come un evento focalizzato principalmente sul mercato tedesco, pur rimanendo rilevante per l’Italia e altri mercati dell’Europa settentrionale e orientale.
“La fiera ha messo in evidenza i grandi trend di un mercato in evoluzione – hanno poi aggiunto gli espositori italiani – come i cambiamenti climatici, i vitigni PIWI, il ricambio generazionale e l’incorporazione crescente della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nel mondo del vino”. Numerose le masterclass dedicate al vino italiano, con focus su denominazioni e territori come Chianti Classico, Friuli-Venezia Giulia, Franciacorta, Valpolicella, Puglia, Morellino di Scansano, Asolo Prosecco e molte altre.