Attualmente intercorrono degli squilibri alquanto seri all’interno del mercato del vino, in particolar modo in quello riferibile all’Unione Europea. Fortunatamente sono state varate delle misure volte a sostenere i programmi nazionali legati all’ambito vinicolo: grazie a questi ultimi gli Stati membri avranno modo di procedere a una distillazione “emergenziale” entro la quale eliminare eventuali eccedenze di vino dal settore.
La decisione presa è decisamente recente e fino al 15 ottobre 2023 sarà possibile per i produttori procedere in questa direzione, per aggirare per quanto possibile la crisi di mercato. Il vino distillato sarà ritirato dal mercato e l’alcol ottenuto potrà quindi esser utilizzato esclusivamente per scopi non alimentari, onde evitare interferenze con la concorrenza.
Hanno così commentato i delegati preposti alle commissioni europee: “È stata inoltre concessa flessibilità nell’attuazione dei programmi di sostegno al vino, consentendo una maggiore flessibilità per la vendemmia verde quest’estate e aumentando il tasso di cofinanziamento dell’UE per le misure relative a ristrutturazione, vendemmia verde, promozione e investimenti”. Tutto questo consentirà agli Stati membri di adattare meglio le loro misure alla situazione del mercato vinicolo nell’anno in corso e di soprattutto di far un uso migliore della vendemmia per prevenire o ridurre le potenziali eccedenze di vino per l’anno prossimo. Sono in molti ad augurarsi che le misure adottate dalla Commissione, dopo essere state approvate dagli Stati membri durante una riunione del Comitato per l’Organizzazione Comune dei Mercati Agricoli, possano aiutare tutto il settore a porre rimedio agli attuali squilibri.