“Sia che si tratti di bevande allo 0% di gradazione alcolica, che di vini a gradazione piena, vogliamo offrire agli amanti del vino un’esperienza elevata, adatta a ogni occasione e preferenza” ha affermato Duncan Shouler, enologo capo di Giesen Wines. Fondato dai fratelli Theo, Alex e Marcel nel 1981, il gruppo neozelandese Giesen, a conduzione familiare, è leader del settore nazionale da quasi quarant’anni di attività. Ma non solo.
Il Gruppo Giesen è, infatti, un pioniere nella categoria dei vini analcolici del Paese, avendo introdotto il primo Sauvignon Blanc neozelandese senza alcol al mondo (Giesen 0%) all’inizio del 2020. “Oggi la nostra azienda – proseguono gli orgogliosi produttori – punta moltissimo nell’investimento nella continua ricerca di nuove tecnologie. Siamo anche la prima azienda vinicola neozelandese a possedere un’unità di filatura a cono, che consente un importante step in avanti nell’innovazione enologica, la sperimentazione varietale e il massimo controllo della qualità. Rappresenta un investimento di oltre 2 milioni di dollari.
La macchina a cono rotante distilla delicatamente il vino in tre strati: aroma, alcol e corpo”. Uno dei più recenti prodotti della coraggiosa impresa è il loro Brut analcolico, chiamato Giesen 0% Sparkling Brut: è prodotto con uve selezionate dalla regione di Waipara, nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, nota per il suo clima fresco e aromatico. Il vino base viene prima creato a gradazione alcolica completa e poi sottoposto a un processo di de-alcolizzazione mediante la suddetta tecnologia a cono rotante. Il risultato è uno spumante leggero ed effervescente con note di limone, pompelmo e pera. Questo spumante analcolico è caratterizzato da un basso contenuto calorico, con sole 21 calorie per una porzione da un bicchiere e non contiene zuccheri aggiunti. Un prodotto che il mercato sta già abbondantemente premiando, dimostrando quanto possa “portar bene” investire, anche grossi capitali, nelle nuove tecnologie.