Il Babbo Natale che è dentro di noi
“Auguri Coca-Cola”. Come dimenticarsi di una delle più celebri tagline pubblicitarie di sempre? Erano i favolosi anni ’80, vi ricordate? Se rammentate, con un esponenziale crescendo di frequenza man mano che ci si avvicinava al fatidico 25 dicembre nella fascia dedicata alle réclame girava un jingle ‘tormentone’ che tutti, almeno i nati prima degli 80s, hanno canticchiato: “Vorrei cantare insieme a voi, in magica armonia”.
Il brano accompagnava l’atteso e immancabile spot di Natale della Coca-Cola. Ogni anno, puntuale, un rinnovato messaggio universale di pace, fratellanza, accoglienza, rispetto e tenerezza verso il prossimo. Ma c’è un antefatto. Tutto ha preso avvio con il primo vero spot di Natale di successo globale di Coca-Cola. Correva l’anno 1971. Siamo nella stagione della piena ‘contestazione studentesca’ e il brand se ne esce con un film tutto “peace and love” che John Lennon scansati proprio dal titolo “Hilltop”, caratterizzato dal motivetto orecchiabile “I’d like to buy the World a Coke”.
Il brano divenne poi, a prescindere da Coca-Cola, una hit radiofonica di largo successo dal titolo “I’d like to teach the world to sing (in perfect harmony)”. Il resto è storia del marketing. La bevanda originaria di Atlanta (Georgia, USA), ideata dal farmacista John Stith Pemberton, ha continuato negli anni con indomita costanza a rinnovare il proprio posizionamento durante il Natale. Il tone of voice degli spot di Natale di Coca-Cola è invariato da decenni e potremmo riassumerlo con la formula delle “#4b”: #bollicine, #BabboNatale, #bontà e #brillio.In sintesi, gli elementi che costituiscono il fil rouge degli ADV commerciali del brand nel periodo delle feste natalizie. Anche nel 2023 lo spot Coca-Cola non si smentisce e, anzi, rilancia il messaggio: c’è un Babbo Natale in ognuno di noi, colmo di bontà da condividere.