Un uomo, un uomo potente, anzi potentissimo che solleva un bilanciere apparentemente inaffrontabile con estrema semplicità e senza versare nemmeno mezza goccia di sudore.
L’atto sportivo, quasi ieratico, del sollevamento dell’improbabile peso viene svolto con una naturalezza innaturale (ossimoro voluto). E non basta. Una volta sollevato il bilanciere, l’atleta incomincia a svolgere una serie di evoluzioni da ginnasta a corpo libero, facendo volteggiare la barra d’acciaio con i suoi pesi di ghisa come fossero un agile bastone da twirling. Vi stiamo descrivendo il nuovo film di Apple intitolato, non a caso, “No Sweat”, che è volto ad esaltare capacità del chip M4 nel MacBook Pro, tecnologia che è emblematica del sodalizio tra potenza tecnologica ed estrema semplicità d’uso. La capacità computazionale viene paragonata alla straordinaria forza fisica umana, unita alla fluidità di calcolo a sua volta comparata all’elasticità del corpo umano.
In questa campagna Apple punta su una narrazione emotiva e motivazionale: ci comunica che il nuovo prototipo di MacBook Pro consente di affrontare i compiti più impegnativi “senza alcuno sforzo“. Il messaggio veicolato dal film arriva forte e chiaro: il nuovo chip è un perfetto equilibrio tra prestazioni di alto livello e ottimizzazione dei processi, una caratteristica distintiva dell’architettura a tre nanometri con la quale è stato ideato, concepito e immesso nel mercato IT l’ultimo MacBook Pro. Il tone of voice del film è incentrato su un registro universale ma anche tecnico: la scelta del sollevatore di pesi rappresenta la corretta metafora del target professionale di Apple, che cerca prestazioni affidabili per progetti intensivi e sfidanti.
L’efficacia complessiva del nuovo ADS di Apple risiede nel comunicare e porre al centro della narrazione un oggetto ipertecnologico, come può essere un chip (l’M4, appunto), un elemento pressoché invisibile dei pc, ma di cruciale importanza. Per chi cerca un equilibrio tra potenza, innovazione e praticità, la scelta giusta, anche e soprattutto sotto il profilo tecnico, ricade ora e sempre su Apple. Con la campagna “No Sweat” Apple afferma nuovamente la sua posizione di leadership nel settore tech: non solo il brand di Cupertino offre il migliore design, ma è capace di progettare hardware di eccellenza, collocati in un immaginario aspirazionale che parla di progresso personale e professionale, senza inutili eccessi di fatica. In sintesi, il film è una perfetta rappresentazione di efficace storytelling marketing che ispira, informa e rasserena.