“Laboratorio Futuro”. Questo il titolo e il relativo tema legati all’edizione 2023 della tanto attesa Milano Design Week. Uno dei “fuorisalone” più invitanti dell’anno, da poco conclusosi, ha abbracciato un capiente arco di giorni a cavallo fra il 17 e il 23 di aprile negli spazi confortevoli di Rho Fiera Milano. Una tematica che rappresenta anche, come spesso accade, uno stimolo di confronto da cui partire, una “riflessione a tutto campo per costruire il futuro, dalla progettazione sostenibile alla circular economy, dall’innovazione nei materiali alla rigenerazione urbana e l’intelligenza artificiale”.
Non manca però il mondo del vino, accompagnato come ogni anno dal binomio “wine/food”: il design che incontra in un perfetto connubio l’universo del beverage, calici di ogni forma e dimensione derivanti dal genio dei migliori designer mondiali, eno-accessori partoriti da innovative stampanti tridimensionali, cantine per così dire “d’autore” firmate da prestigiosi architetti, mobili derivanti addirittura da materiali riciclati dai packaging di cibo e/o vino. Basti pensare al caso del sempre amato Prosecco Doc, fra i protagonisti di questa Milano Design Week 2023, tanto da aver dedicata in suo onore niente meno che la “Terrazza Prosecco”: luogo d’incontro della House of Mediterraneo per chef stellati, influencer, esperti di food&wine, celebrità e musicisti.
È stata inoltre portata a termine, sempre per gli amici del Consorzio Prosecco Doc, una campagna esemplare del legame fra vino e design, dove l’azienda friulana Potocco ha avuto modo di realizzare un’esclusiva collezione di calici colorati (nati in collaborazione con il designer Giorgio Romairone), ispirati proprio al “tipetto”, un caratteristico bicchiere veneziano settecentesco, riconducibile ovviamente alle vetrerie di Murano.