Quale materiale richiama più di tutti, nella sua intima essenza, il concetto di design ed eleganza? Dagli antichi greci e romani sino agli interni delle sfarzose ville sulle colline di Hollywood, il marmo ha da sempre, nell’arco della storia umana, incarnato quei valori di lusso tanto cari agli estimatori dell’estetica. E, come sovente accade, i mondi dell’edonismo e del “ben vivere” collimano fra loro, creando ottime quanto uniche connessioni.
È proprio quanto in programma per la 57esima edizione del Salone Internazionale del Marmo e della Pietra Naturale, dove largo spazio verrà dedicato anche alle experience e alle commistioni con il settore del wine. La fiera, chiamata più brevemente Marmomac, si svolgerà a Veronafiere dal 26 al 29 di settembre di quest’anno. 1207 espositori, un’area espositiva di 69mila mq, 46 Paesi rappresentati. Il padiglione 10 della stessa, come accennato, accoglierà un wine bar. Ma sarebbe alquanto riduttivo parlarne limitatamente in questi termini.
Di fatti si tratterà di un vero e proprio progetto di architettura litica, al cui interno i visitatori potranno vivere appieno un’esperienza enologica unica, a cavallo fra uva e marmo. Come sottolineano i medesimi organizzatori della kermesse: “Marmomac è la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica, dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie e dai macchinari agli utensili. Marmomac è oggi il principale hub internazionale dei protagonisti del comparto, un’insostituibile piattaforma in cui business e aggiornamento professionale si incontrano, diventando luogo privilegiato di innovazione e formazione”.