La promozione del vino a livello istituzionale rappresenta un investimento cruciale per aumentare le vendite nei Paesi terzi e migliorare la competitività e l’export del vino italiano. In Italia, una delle principali potenze vinicole mondiali, il nuovo bando OCM Vino “Promozione nei mercati dei Paesi terzi” è stato recentemente presentato dal ministro delle Politiche agricole, Francesco Lollobrigida.
Questo bando prevede un finanziamento di 22 milioni di euro a livello nazionale, a cui si aggiungono 71 milioni di euro per bandi regionali e multiregionali, per un investimento totale di oltre 90 milioni di euro. “I risultati dell’OCM Vino – spiegano gli analisti – sono evidenti nell’analisi di Nomisma Wine Monitor, che mostra un aumento del 27% nelle esportazioni di vini italiani imbottigliati negli ultimi cinque anni, passando da 5,8 miliardi di euro nel 2018 a 7,3 miliardi di euro nel 2023. Di questo totale, il 60% è destinato ai mercati terzi fuori dall’Unione Europea, che beneficiano delle iniziative promozionali finanziate con i fondi OCM Vino”. Vi sono, ad esempio, alcuni mercati terzi, un tempo considerati minori, i quali hanno mostrato una crescita sorprendente.
Ad esempio, l’Ecuador ha sestuplicato le importazioni di vino italiano in un decennio. Anche la Turchia ha registrato una crescita significativa (+390%), seguita da Serbia, Kazakistan e Colombia. Tra i mercati più dinamici, con esportazioni superiori ai 20 milioni di euro, si distinguono Ucraina, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti. Nonostante la maggior parte dell’export di vino italiano sia ancora diretta verso Stati Uniti, Regno Unito e Germania, l’Italia sta puntando sempre più sulla diversificazione dei mercati.