Trasporto e stoccaggio dei beni, nel settore enologico così come in molti altri, sono due dei principali problemi logistici che si possono incontrare attraverso la lunga trafila di step produttivi e possono addirittura influenzare la qualità stessa del vino. Proprio da questa consapevolezza negli ultimi anni sono state avviate molte campagne d’investimenti in questa direzione, investimenti solitamente incentrati su migliorie tecnologiche in grado di snellire e migliorare questi passaggi finali della vita del vino.
La Rioja Alta rientra fra quelle realtà che hanno recentemente implementato i propri sistemi, attraverso una nuova tecnologia che garantirà il rispetto dei più alti livelli di qualità durante lo stoccaggio e la spedizione del vino ai propri clienti. Si tratta di una serie di sensori installati in casse e scatole, che consentiranno al dipartimento di qualità di La Rioja Alta di geo-tracciare e analizzare in tempo reale i dati relativi a temperatura, umidità, luce e vibrazioni del vino.
L’intero sistema di monitoraggio può garantire un costante ingresso d’informazioni raccolte in tempo reale, relative a spedizioni inoltrate in oltre 80 paesi nel mondo. Un pluripremiato e innovativo sistema di visione artificiale a 360°, già introdotto nella linea di produzione aziendale nel 2020, ora aggiornato e potenziato. “Questi progetti di ricerca e sviluppo – hanno spiegato da La Rioja Alta – ci rafforzano nel nostro percorso verso l’industria 4.0 e dimostrano il nostro deciso impegno verso le nuove tecnologie e l’innovazione”. La Rioja Alta è un’azienda vinicola spagnola con sede a Haro, La Rioja. È stata fondata nel 1890 da cinque coltivatori locali e, nel 1904, Alfredo Ardanza ha fuso il gruppo con la propria cantina per creare La Rioja Alta.