Con le giornate che vanno ad allungarsi e le temperature in costante aumento, è il momento perfetto per gustare mojitos, sangria e cocktail “fruttati”. Tuttavia, la produzione di queste bevande alcoliche ha un impatto ambientale a dir poco significativo, andando a consumare grandi quantità di acqua ed energia, generando considerevole inquinamento.
Fortunatamente, il mercato delle bevande alcoliche sta adottando iniziative sostenibili innovative. Come sottolineano i rispettivi esperti dei settori sopracitati: “Le bevande biologiche stanno crescendo in popolarità: il vino biologico rappresenta solo il 3% delle vendite globali, ma il mercato è previsto in crescita del 10% annuo fino al 2030! Aziende come Frey Vineyards e Lakefront Brewery sono pionieristiche in questo campo, producendo vini e birre biologici da decenni. Delle vere e proprie apripista!”. Come abbiamo già trattato in passato, inoltre, vi sono alcune aziende stanno trasformando gli sprechi alimentari in alcolici.
Toast Brewing e Crumbs Brewing, ad esempio, utilizzano pane in eccedenza per produrre birra, mentre Misadventure Vodka e Hang 10 Distillery riciclano prodotti da forno invenduti per creare vodka e gin. “Anche l’imballaggio è un’area di innovazione sostenibile. – hanno poi aggiunto – Le bottiglie di vetro, sebbene preferite per il loro impatto sul sapore, hanno un’impronta di carbonio elevata. Aziende come Absolut Vodka e Distillery 98 stanno sperimentando bottiglie di carta riciclabili per ridurre l’impatto ambientale”. Con i consumatori sempre più attenti all’ambiente, i produttori di bevande sostenibili sono destinati inevitabilmente al successo.