Le vendite di alcolici statunitensi attraverso supermercati e negozi online sono aumentate rispettivamente del 115% e del 60% nel solo 2019. Il trend non ha poi fatto che crescere nei mesi seguenti, globalmente, per le motivazioni che bene o male conosciamo tutti. Da anni e anni il mondo della tecnologia e del web ha rivoluzionato, e continua a rivoluzionare, innumerevoli fette di mercato: libri e cibo, vestiti e mobili, auto e abitazioni.
Sembra finalmente esser giunto anche il momento per delle etichette di vino di qualità. Sempre in riferimento ai dati provenienti da oltreoceano, l’industria enologica rappresenta un business da ben 300 miliardi di dollari. Eppure, sembrano essere ancora poche le start-up digitali che hanno optato per investire in questa nicchia. Oggi ne porteremo alla vostra attenzione due in particolare.
La prima si chiama Vivino, un’applicazione che permette ai propri utenti di scansionare quasi qualsiasi bottiglia, per poi recuperarne immediatamente un’infinità di dati: recensioni di altri utenti, valutazioni, prezzo medio del prodotto e molto altro ancora. 3 milioni le etichette analizzate dai consumatori ogni singolo giorno, le quali fanno poi riferimento a un database di 8,5 milioni di tipologie. La seconda start-up che abbiamo scelto per voi ha sviluppato anch’essa un’utile app per gli amanti del mondo del vino: si chiama Naked Wine. Trattasi di un vaso club virtuale dedicato all’enologia, un’organizzazione fondata da appassionati per gli appassionati, la cui rapida fortuna è legata in parte a un’altrettanto fortunata campagna di crowdfunding. I clienti, chiamati “angeli” su questa piattaforma, forniscono una quota fissa di 20 euro mensili, attraverso i quali si associano.
Un versamento non a fondo perso: il tutto viene riutilizzato per poter ottenere vini esclusivi a prezzi di produzione! Sul sito è inoltre presente un’interessante sezione dove gli iscritti possono scoprire maggiori informazioni riguardanti l’azienda produttrice o chattare con gli altri consumatori.