Il film sul turismo in Norvegia che sta attirando l’attenzione di tutti
Con 20 milioni di visualizzazioni sui canali social, la pubblicità “Visit Oslo” sta ridefinendo le regole del marketing territoriale e riposizionando i gusti dei viaggiatori di tutto il mondo.
In un’epoca di cosiddetto overtourism, tema di cui si è dibattuto molto quest’estate, un ADS come quello appena promosso dal turismo norvegese si candida a essere uno dei migliori film mai girati nella storia della promozione turistica. L’uscita dello spot avviene infatti proprio quando un segmento sempre più crescente di viaggiatori inizia ad allontanarsi dalle mete turistiche più gettonate. Questa nuova tipologia di turista desidera prendere le distanze dalle folle di visitatori che ambiscono a vedere gli stessi monumenti e scattare le ormai inflazionate foto già viste da mostrare agli amici sui canali social.
Anche gli abitanti e gli amministratori delle città che ospitano grandi flussi turistici appaiono sempre più propensi a voler contrastare il fenomeno di un turismo sempre meno sostenibile e responsabile. Recentemente a Maiorca una folla di 20.000 abitanti ha marciato nelle strade per protestare contro le orde di vacanzieri che hanno fatto aumentare gli affitti e trasformato la città in un “parco giochi”. Ancora, Venezia ha introdotto da poco una tassa temporanea per i visitatori, mentre Amsterdam ha dichiarato di voler regolamentare il numero di navi da crociera che convogliano i turisti in centro.
Ma Oslo ha optato per un’altra strategia, puntando su una nuova tipologia di turista. Come? Con un’operazione di marketing non tradizionale. Nel film, il protagonista Halfdan guida gli spettatori tra i luoghi della capitale norvegese e si lamenta della sua mancanza di pretese: “Si può andare a piedi da una parte all’altra della città in 30 minuti”, si lamenta, “Ma è una città?”. Tutto lo spot, della durata di 1’45’’, è pieno di ironia e gioca sui presunti “problemi” della capitale norvegese. Un vero spasso.