Sul terminare dell’agosto del corrente anno, nell’ambito delle celebrazioni del vino Altogether Unique 2024 a Wellington, la New Zealand Winegrowers ha presentato la sua cosiddetta “New Zealand Wine Roadmap to Net Zero 2050”.
Questo piano strategico mira a guidare l’industria vinicola neozelandese verso l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050. Fabian Yukich, presidente del Comitato per l’Ambiente, ha sottolineato come: “il cambiamento climatico rappresenti la sfida principale per il settore, influenzando scelte produttive, tecniche agricole e preferenze dei consumatori. La roadmap, sviluppata con il supporto di EECA e thinkstep-anz, identifica le emissioni attuali e stabilisce obiettivi specifici per il 2030, 2040 e 2050, proponendo soluzioni pratiche per ridurre le emissioni”. Le cinque principali aree di intervento includono: migliorare l’efficienza energetica, abbandonare l’uso di combustibili fossili come il diesel, decarbonizzare l’elettricità, innovare nella catena del valore e utilizzare il sequestro del carbonio attraverso pratiche agricole sostenibili.
Questi interventi saranno guidati da cinque principi chiave: misurare le emissioni, ridurre la domanda energetica, innovare le operazioni, collaborare con i fornitori e mantenere obiettivi ambiziosi. Il dottor Edwin Massey, direttore generale della sostenibilità, ha evidenziato l’importanza della cooperazione lungo tutta la filiera produttiva per ridurre le emissioni, puntando su innovazione e apprendimento reciproco: “La roadmap rappresenta un ulteriore passo verso il rafforzamento della reputazione della Nuova Zelanda come leader nella produzione di vino sostenibile, rispondendo alle crescenti richieste dei consumatori di maggiore trasparenza sulle pratiche ambientali”.