Si è da poco conclusa la 110a China Food and Drinks Fair (CFDF), conosciuta anche come Fiera di Primavera, svoltasi nella città di Chengdu dal 20 al 22 marzo: nonostante un lieve calo di partecipanti rispetto all’anno precedente abbia rappresentato un grosso successo e, soprattutto, un termometro del mercato enologico asiatico.
La fiera è stata inaugurata ufficialmente il 20 marzo, con mostre allestite negli hotel a cinque stelle della città già dai giorni precedenti, con lo Shangri-La e il Kempinski come sedi principali. L’evento ha attratto un notevole afflusso di visitatori, soprattutto nei suddetti hotel, indicando una forte domanda nel settore. “Grandi marchi come Treasury Wine Estates e ASC Fine Wines hanno optato per mantenere i rapporti con i clienti esistenti piuttosto che cercarne di nuovi attraverso la fiera. – hanno tentato di riepilogare alcuni espositori presenti alla manifestazione – L’evento ha evidenziato un cambiamento nel modo in cui i giovani e le piccole enoteche si riforniscono, spesso esplorando le tendenze online anziché partecipare alle fiere. Inoltre, c’è stata una preferenza per il canale tradizionale all’ingrosso per i marchi più noti, indicando una tendenza consolidata nel mercato”.
Tuttavia, l’evento ha mostrato un’impressione più nazionale che globale, con alcuni marchi rinomati che hanno scelto di esporre al di fuori del quartiere fieristico principale. Nonostante il traffico intenso, secondo alcune prime stime, gli affari sono stati leggermente lenti, riflettendo un atteggiamento cauto da parte dei visitatori, con una tendenza conservatrice del mercato. Anche se alcuni accordi sono stati firmati, soprattutto con clienti esistenti, la ricerca di nuovi clienti è stata limitata.