C’è una nuova iniziativa che sta facendo discutere gli addetti ai lavori e il pubblico dei consumatori di alcool in generale. Se ne è occupato anche niente di meno che sua maestà del giornalismo internazionale: il Washington Post.
L’iniziativa in questione prende il nome di “Come Over October” e rappresenta una risposta al movimento “Sober October“, noto per promuovere a livello globale l’astinenza dall’alcol per tutto il mese di ottobre. “Sober October” punta su valori come il benessere fisico e la salute, incoraggiando gli aderenti a prendersi una pausa dall’alcol per migliorare il proprio equilibrio, mentre “Come Over October” viene promossa come una campagna di marketing incentrata sulla socialità e sul piacere della convivialità consumando bevande alcoliche. Questa dicotomia rispecchia una tensione più ampia verso due macro-tendenze contemporanee: da una parte, la crescente attenzione al benessere fisico, che prevede la focalizzazione su abitudini sane, detox e mindfulness; dall’altra, il desiderio di celebrare momenti di condivisione e relax. “Come Over October” va in questa seconda direzione, sfruttando il periodo autunnale come occasione per riunirsi, riscoprendo il piacere di stare insieme senza troppe restrizioni.
Molte aziende del settore beverage vedono in questa campagna un’opportunità per contrastare il calo stagionale delle vendite indotto dalle iniziative come “Sober October”. Le due campagne non sono solo una sfida tra filosofie di vita, ma rappresentano anche strategie di marketing diverse e complementari, indirizzate a pubblici con esigenze e sistemi valoriali contrastanti. Come misurarne l’efficacia? Certamente monitorando gli andamenti delle vendite, ma anche in termini di engagement e interazione con i consumatori. Riflettiamoci: “Come Over October” può stimolare conversazioni sui social media, incoraggiando gli utenti a condividere esperienze conviviali e momenti di socializzazione. L’approccio consente ai brand di creare un legame emotivo più profondo con il pubblico, valorizzando l’importanza delle relazioni interpersonali e della condivisione. In contrasto, “Sober October” promuove un dialogo sulle scelte di vita e le abitudini salutari, evidenziando la necessità di un equilibrio tra piacere e responsabilità.
E voi di quale filosofia siete?