Oggi la cosiddetta digitalizzazione è il requisito di automazione più richiesto e immediato per i produttori di alimenti e bevande di tutto il mondo. Anche per quanto concerne la semplicità di installazione e di gestione, la riduzione della manutenzione e il miglioramento dell’impatto ambientale: sono tutte tesi a favore di questa moderna infrastruttura di automazione.
Lo sanno bene gli amici di Treasury Wine Estates (TWE), un colosso internazionale nel mondo del vino: una vendita a macchia d’olio in oltre 70 Paesi, più di 2600 lavoratori impiegati in ogni continente, cantine gestite in Nuova Zelanda come negli Stati Uniti, in Francia come in Italia. Nel 2022 TWE ha inaugurato il suo nuovo impianto di vinificazione situato nella Barossa Valley, con una capacità di produzione di più di 100 milioni di litri di vino e in grado di confezionare fino a 216 milioni di bottiglie all’anno. Quale occasione migliore per testare una completa digitalizzazione della propria rete, implementando il nuovo parco serbatoi e le proprie infrastrutture, raggiungendo così dei valori da industria 4.0.
Il tutto grazie anche alla collaborazione con i professionisti di Bürkert e della loro funzionalità IO-Link: un sistema di valvole applicabile alla fermentazione e alla consegna del mosto, al riscaldamento e al raffreddamento, su più di 400 differenti serbatoi interconnessi. “Con l’implementazione della digitalizzazione in una cantina – ha dichiarato Chris Hoey, general manager di Bürkert Australia – possiamo iniziare a valutare e migliorare gli sprechi, gli errori di miscelazione, la manutenzione onerosa, i lunghi tempi di attesa per gli aggiornamenti e le installazioni, migliorando al contempo l’efficienza energetica, raggiungendo gli obiettivi di sostenibilità e riducendo le spese di fondo”.