L’industria degli alcolici è in continuo sviluppo con innovazioni che hanno il potenziale di rivoluzionare la sostenibilità del settore. Neuzeller Klosterbräu, un birrificio tedesco, ha creato una delle prime birre in polvere.
La birra è pensata per giungere a casa pronta per essere servita, semplicemente mescolando la polvere confezionata con acqua e agitandola in un bicchiere. Il procedimento risulta simile alla preparazione di un tè o di un caffè istantaneo. L’invenzione mira a ridurre l’enorme impronta di carbonio coinvolta nel trasporto della birra, che ammonta a circa 1,2 km di guida per ogni bottiglia di birra da 33 cl. Inoltre, si evitano le emissioni di carbonio derivanti dalla stessa produzione delle bottiglie.
Il sapore finale del prodotto è molto simile a quello della normale birra e anche l’aspetto ricorda la classica bionda a cui siamo abituati, poiché durante la miscelazione viene a crearsi anche della schiuma. Attualmente la polvere è specializzata nel creare bevande analcoliche. Neuzeller sta però sviluppando una birra in polvere alcolica, che sarà presto disponibile e pronta per essere esportata in tutto il mondo. Questa invenzione sembra un prodotto nuovo e innovativo, che potrebbe avere il potenziale per rivoluzionare la sostenibilità dell’industria dell’alcol. L’imperativo è che anche le industrie dell’alcol non si sentano minacciate e accettino i nuovi cambiamenti in arrivo. Tuttavia, sarà il tempo a dire come i consumatori e il mercato percepiranno e reagiranno positivamente al prodotto.