Negli ultimi anni, sempre più celebrità e stilisti si sono lanciati nel mondo del vino, ma Jean Touitou, fondatore del marchio di moda e design A.P.C., ha scelto un percorso unico e personale con il suo vino Jean Touitou Banibano. A 72 anni, Touitou non si considera una celebrità né un enologo.
Per lui, fare vino non è un atto di marketing, ma una missione personale: creare un vino naturale per chi non ama i vini naturali. La sua idea di successo è quella di realizzare prodotti semplici, ma ben fatti, come aveva fatto con i jeans A.P.C. negli anni ’90. Il suo viaggio nel mondo del vino è iniziato in Sicilia, dove il suo giardiniere lo ha incuriosito proponendo di portare dell’uva alla pressa comunale. Il suo incontro con il vino naturale si è consolidato quando la moglie Judith ha sviluppato un’allergia violenta al vino tradizionale, portando la famiglia a scoprire il lavoro del produttore di vino naturale Gabrio Bini.
Successivamente, una visita a Tunisi, dove ha incontrato il produttore Jean Boujnah, ha dato vita al suo progetto Banibano, un vino realizzato da uve muscatd’ Alexandrie coltivate senza pesticidi. Il vino Banibano, dal profilo florale e salino, rappresenta un ritorno alle radici di Touitou, un’ode alla semplicità che lo libera dalla moda e dalle aspettative del settore. Il progetto non è orientato al guadagno, ma è diventato per lui una sorta di riscatto personale e psicologico, un modo per “tornare a casa” e riconnettersi con le sue origini tunisine. Banibano non è solo un vino, ma un atto di rivendicazione e di ritorno alle cose autentiche.