Il sistema a traliccio nei vigneti per la produzione di vino viene installato per migliorare il microclima della chioma, in modo tale che possa utilizzare in maniera ottimale l’attività fotosintetica per ottenere una produzione di bacche di qualità superiore. I tralci crescono in direzione verticale e in filari compressi, con i frutti che crescono vicino al suolo: tutto ciò consente loro di ricevere una maggiore esposizione alla radiazioni solari.
I tralicci a posizione verticale (Vertical Shoot Position, VSP) si sono rivelati una modalità tradizionale di coltivazione dei vigneti in grado di fornire rese ottimali nelle regioni a clima più freddo. Tuttavia, uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California e dell’Università di Bordeaux (Francia) indicherebbe che, nell’attuale periodo di aumento delle temperature e di crisi climatica, i tralicci VSP potrebbero produrre bacche bruciate dal sole con rese inadatte a causa proprio dell’eccessiva radiazione solare. Se ciò si verificherà si avrà un impatto significativo sulle industrie vinicole, già alle prese con altri contraccolpi del cambiamento climatico come la scarsità d’acqua. La ricerca di cui sopra ha proposto un’idea innovativa per ottimizzare il potenziale dei tralicci attraverso un metodo sostenibile.
La modifica dei tralicci con sistemi a filo singolo alto (SH) e a quadrilatero alto (HQ) ha, infatti, aumentato l’altezza degli acini dal suolo e ha modificato gli angoli dei tralci, ottimizzando la radiazione solare e conseguentemente portando a effetti migliori sulla chioma della vite. Il sistema ha prodotto bacche con una maggiore capacità di flavonoidi e antociani nella buccia e una ridotta degradazione. Anche la resa sembrerebbe maggiore rispetto al sistema tradizionale VSP. Questa ricerca ha quindi dimostrato un metodo sostenibile, semplicemente modificando l’altezza e l’angolo di coltivazione della vite per adattarsi ai cambiamenti climatici. Questo metodo potrebbe avere un enorme potenziale per i vigneti dell’industria vinicola mondiale.