In attesa della legge nazionale sulla sostenibilità, le aziende vitivinicole italiane stanno prendendo iniziative. Un esempio è il Protocollo d’Intesa tra Equalitas, ente responsabile dello standard di sostenibilità guidato da FEDERDOC, e FEDERBIO, l’organizzazione che promuove l’agricoltura biologica in Italia.
Come hanno giustamente sottolineato gli esperti coinvolti: “Questo accordo mira a integrare la certificazione biologica con lo standard Equalitas Sustainable Wine per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale nel settore vitivinicolo. Attualmente, il 18% della produzione di vino in Italia è biologica, e oltre un miliardo di bottiglie seguono lo standard Equalitas”. Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, sottolinea che l’accordo rappresenta un passo avanti per valorizzare la viticoltura biologica e sostenibile.
Il presidente di Equalitas, Riccardo Ricci Curbastro, indica che l’accordo mira a creare un sistema unificato e a incoraggiare le istituzioni a riconoscere e supportare le diverse modalità di sostenibilità in modo serio e trasparente. “Il Protocollo – hanno poi concluso – si concentra sulla comunicazione trasparente verso i consumatori e sull’assistenza alle aziende che desiderano combinare le due certificazioni. L’approccio promosso è completo, facilita i controlli congiunti e mira a rafforzare i requisiti dell’agricoltura biologica come risorsa strategica per l’UE, includendo la tracciabilità, la biodiversità e la salute dei consumatori e dei lavoratori. Equalitas ha siglato questo accordo che ha l’obiettivo di fare sistema, e ci auguriamo che anche le istituzioni recepiscano le richieste delle aziende di razionalizzare, riconoscendo e sostenendo le diverse modalità di approccio alla sostenibilità”.