“Il nostro team lavora con impegno per rendere questo appuntamento sempre più inspiring, perché oltre a conoscere le ultime novità di prodotto si contribuisce a diffondere una vera e propria cultura del packaging” ha commentato Pier Paolo Ponchia, founder e director dell’evento di cui andremo a parlare in questa nostra uscita. Wine&spirits, fine food, fashion, beauty e jewelry. Sono questi alcuni dei settori e delle materie trattate dal meneghino Packaging Première & Pcd Milan.
L’evento, svoltosi e conclusosi a metà del mese di maggio, si è tenuto all’interno degli immensi quanto organizzati padiglioni di Fieramilanocity. Moltissimi gli argomenti portati sotto i riflettori da quest’edizione della kermesse dedicata all’arte di “contenere” i prodotti: arte, vino e realtà aumentata, contemporaneità in relazione al marketing vinicolo, la crescita dell’attenzione per il quality delivery, il wine design e molto altro ancora. “Abbiamo deciso di puntare molto su questi settori. – ha poi proseguito, in una recente intervista, Ponchia – Per quanto riguarda il packaging primario del settore wine&spirits abbiamo un paio di espositori selezionati che si occupano di bottiglie in vetro.
Abbiamo anche incrementato l’offerta di tappi, ma Packaging Première primeggia sul secondario: l’ampia offerta di etichette, carta e nobilitazione della carta, foil, e poi tutto ciò che si lega alla vendita permette davvero di creare packaging di altissima qualità, capaci di esaltare il valore del prodotto. Nel wine&food il packaging diventa un potentissimo strumento di comunicazione per raccontare la storia e la tradizione del prodotto, la qualità ma anche l’impegno delle aziende verso la sostenibilità”.