Canada, regione dell’Ontario, provincia di Niagara, dall’omonima celeberrima cascata. Un tesoretto di enorme valore, per la suddetta zona canadese, sarebbe stato individuato da recentissimi report proprio nel possibile sviluppo enologico.
Stiamo parlando, per gli abitanti del Niagara, di un salto in avanti nei prossimi 25 anni di almeno 8 miliardi di dollari, ovvero un aumento netto di circa il 35% del PIL stimato per la regione. Il tutto a patto che l’industria vinicola continui a crescere e a essere sviluppata nelle giuste direzioni. Le più che rosee e auspicabili previsioni sono contenute in un rapporto stilato dal Deloitte Canada, commissionato da Ontario Craft Wineries, Wine Growers Ontario e Tourism Partnership Niagara. “Quando abbiamo iniziato non esisteva la Strada del Vino. – ha spiegato uno storico produttore di vino locale – Non c’era praticamente turismo enologico: c’erano pochissimi ristoranti e le cascate del Niagara erano piuttosto modeste.
Negli ultimi 35 anni ho visto quello che, in definitiva, è l’inizio di ciò che possiamo fare collettivamente come comunità continuando a collaborare. E ora Niagara è francamente irriconoscibile rispetto quello che era”. Per ottenere un maggiore successo, sempre secondo gli esperti del mercato enologico regionale, sarà necessario l’impegno congiunto dei governi federali e provinciali a rimuovere molti ostacoli, tra cui le eccessive tassazioni, nonché la necessità di una maggiore collaborazione, di un’attenzione rispetto le pratiche più virtuose presenti in altre aree vinicole del mondo e di un’inversione dei piani che potrebbero ostacolare gli sforzi, per spremere il massimo dall’industria dell’uva e del vino del Niagara.