Il prestigioso riconoscimento conferito dall’Institute of Master of Wine britannico, considerato il più alto nel mondo del vino, si è finalmente aperto anche alle eccellenze italiane. Infatti, dopo decenni senza alcun rappresentante italiano riconosciuto, negli ultimi anni sono emersi ben tre Master of Wine nel nostro Belpaese.
Stiamo parlando di Gabriele Gorelli da Montalcino, seguito da Andrea Lonardi della Valpolicella, e ora Pietro Russo, un enologo siciliano di 38 anni originario di Marsala. Russo è anche il primo enologo italiano ad ottenere questo prestigioso titolo. Come spiegano gli esperti internazionali: “L’Institute of Masters of Wine di Londra, fondato nel 1953, è un’organizzazione impegnata a promuovere l’eccellenza e la condivisione di conoscenze nella comunità globale del vino. Accedervi richiede un percorso di studi articolato, dimostrando competenze in settori che spaziano dalla viticoltura alla comunicazione e all’economia, essenziali nei rapporti con aziende agricole, importatori e ristoranti in tutto il mondo”.
Il percorso di studi di Russo iniziato nel 2014 è culminato con un research paper che ha affrontato una complessa analisi comparativa delle tecniche di stabilizzazione tartarica per i vini Grillo e Nero d’Avola della Sicilia. Il nuovo Master of Wine descrive il suo cammino come un’esperienza difficoltosa ma altamente gratificante, indicando che questo successo rappresenta solo l’inizio di molte sfide professionali future. Russo, insieme a Gorelli e Lonardi, forma un trio di ambasciatori dell’eccellenza enologica italiana, contribuendo anche al capitolo italiano della Sotheby’s Wine Encyclopedia, riconosciuta come un’autorità nel mondo del vino.