Sono ormai molti i mercati asiatici verso cui gli investitori e i produttori enologici più attenti, di calibro nazionale e internazionale, stanno rivolgendo la loro attenzione, così come i loro investimenti. Uno di questi mercati è senza alcun dubbio quello vietnamita. Infatti, come sottolineano gli economisti: “Il Vietnam presenta una crescita economica costante dagli anni ‘90 e uno status di Paese a medio reddito dal 2010.
Si tratta di un mercato attraente grazie alla sua rapida salita nelle statistiche e a una base di consumatori molto attivi, in gran parte composta da giovani tra i 20 e i 40 anni”. Anche, più nello specifico, per quanto concerne il settore vinicolo gli esempi di “corsa agli investimenti” non scarseggiano. Abbiamo, tra i molti, l’azienda asiatica Enoteca Co., specializzata nella vendita al dettaglio e all’ingrosso di vini, la quale ha recentemente annunciato una strategica espansione nel mercato vinicolo vietnamita con la creazione di un apposito distaccamento in Vietnam, a Ho Chi Minh City, in programma per ottobre 2024.
“Questa filiale – hanno commentato dall’azienda madre – si concentrerà sulla vendita al dettaglio di vini tramite enoteche specializzate e nell’ambito del commercio all’ingrosso. Questa nostra mossa segue il successo dell’azienda in altri mercati asiatici come Hong Kong, Singapore, Cina continentale, Corea del Sud, Taiwan e Thailandia”. Nel 2020, di fatti, il mercato vinicolo vietnamita ha registrato vendite per 1,3 milioni di casse di prodotto, per un valore di ben 171 milioni di dollari, classificandosi come il 46° mercato vinicolo più grande al mondo.