“La strada è dove sbagli impari”, “La strada è tutto se ci pensi”, recitano due delle voice-over del nuovo commercial tv di Ceres (Italia), l’iconico brand di birra danese che quest’anno celebra i 60 anni di attività nel nostro Paese. Negli anni attraverso gli spot televisivi che si sono avvicendati abbiamo imparato a riconoscere Ceres come la birra che “c’è”, la compagna che sappiamo “esserci” nei nostri momenti di vita vissuti che meritano un ricordo.
La nuova pubblicità è realizzata dall’agenzia creativa DUDE nei classici formati cut di 45, 30 e 15 secondi da declinare nei diversi touchpoint di promozione televisiva. Lo spot, caratterizzato da un’originale taglio stilistico e narrativo in stile lo-fi, più simile al trailer di una docu-serie che a un videoclip musicale, giustappone in maniera frenetica e coinvolgente una serie di frame che rappresentano momenti della vita (la location individuata, manco a dirlo, è Milano) di alcune compagnie di giovani che vivono emozioni corali urbane tenendo in mano una bottiglia di Ceres.
Se ancora non fosse chiaro dalle immagini, la réclame della birra recita nello script: “La strada ci ha reso chi siamo oggi”, stigmatizzando ulteriormente il forte posizionamento “street/urban” del marchio. Tutto il girato è in pellicola, gli attori sono stati reclutati tramite uno street casting, le luci al neon sono particolarmente livide, l’atmosfera urbana è scarna, non ci sono effetti, nessun retouching e il brano che accompagna lo spot, scelta azzeccatissima, è il ruvido “Ragazzo di Strada” de I Corvi (iconica canzone italiana di metà anni ’60 del secolo scorso, oggetto di una più recente e indimenticabile cover di Vasco Rossi). “Io sono un poco di buono, lasciami stare perché, sono un ragazzo di strada e tu ti prendi gioco di me” (“Ragazzo di Strada”, I Corvi).