“Negli ultimi cinque anni, il mercato globale del vino ha registrato una crescita costante del 5% annuo, con Francia, Italia e Stati Uniti che insieme rappresentano il 60% del settore. Entro la fine del 2024, si prevede che il valore complessivo del mercato raggiungerà 353,4 miliardi di dollari, con un consumo stimato di 25,3 miliardi di litri”.
Queste alcune delle ottimistiche stime e prospetti, lanciati negli ultimi tempi da un eterogeneo campione di analisti ed economisti di settore. Nonostante la crescente concorrenza, di fatti, l’Italia rimane un protagonista chiave, con un incremento del 7% nelle esportazioni di vino per un valore di 2,5 miliardi di euro nel 2024. Pur avendo ceduto il primato produttivo alla Francia, l’Italia si concentra sulla qualità, con prospettive di superare gli otto miliardi di euro di esportazioni entro due anni. Le regioni dell’Emilia-Romagna e della Puglia sono destinate a guidare questa crescita.
“Il settore vinicolo italiano non è solo un pilastro economico, ma anche culturale – sottolineano gli esperti nostrani – con festival del vino che celebrano il patrimonio regionale e stimolano le economie locali. Inoltre, le tendenze emergenti come i vini naturali, gli acquisti online, la tracciabilità e il packaging sostenibile stanno ridefinendo il mercato del vino, mantenendo l’Italia competitiva a livello globale”.