Il settore aereo contribuisce, purtroppo, a circa il 2,1% delle emissioni di carbonio di origine antropica. L’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA) mira a raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio nel settore dei carburanti per l’aviazione. Per questo richiede a gran voce carburanti sostenibili. Il carburante per l’aviazione sostenibile, prodotto principalmente da risorse vegetali e animali, emette l’80% in meno di carbonio rispetto al carburante tradizionale derivato da petrolio, carbone e gas.
Alaska Airline e American Airlines hanno già iniziato a utilizzare prototipi di questi modelli chimici. La Air Company, con sede a Brooklyn, la quale ha anche prodotto Air Vodka (il primo distillato al mondo a emissioni zero) sta producendo carburante per l’aviazione sostenibile basato sulla tecnologia di cattura del carbonio. L’anidride carbonica (CO2) utilizzata nel processo viene catturata dalla fermentazione tradizionale e dagli impianti industriali di alcool prima di essere emessa nell’atmosfera. La CO2 arriva nei serbatoi dopo essere stata raffreddata, pressurizzata e liquefatta.
Viene quindi trasformata in carburante. Secondo la Air Company, la carbon conversion è la tecnologia più facilmente disponibile per porre fine alla dipendenza della nostra società dai combustibili fossili. La Boom Supersonic, che sta creando aerei commerciali supersonici, ha già stipulato un accordo con la Air Company per utilizzare il carburante sostenibile per i suoi test di volo a zero emissioni di carbonio. Questo potrebbe essere un cambiamento di paradigma verso la sostenibilità creato dalle industrie dell’alcol e utilizzato dalle industrie dell’aviazione.