Il volume di Domus Edizioni reference de “Il Cucchiaio d’Argento”
Qualcuno dice che Luca Gardini sia un predestinato, come Valentino Rossi o Lionel Messi. Gardini è probabilmente il wine critic di vini italiani più noto al mondo insieme ad Antonio Galloni (non ditelo al sommelier lettone Raimonds Tomsons). Nato a Cervia nel 1981, muove i primi passi nella sommellerie molto precocemente, fino ad entrare a far parte prima della brigata del ristorante Enoteca Pinchiorri, tre stelle Michelin, poi del ristorante Cracco per il quale ha militato diversi anni. È stato il primo italiano a entrare nella ultra-selettiva lista dei critici enologici di Wine Searcher.
Nel 2022 è stato eletto da tastingbook.com ― la più grande comunità di professionisti e appassionati di vino con decine di milioni di visite all’anno ― “Best Italy Wine Critic of the World”. Ha pubblicato un’Enciclopedia del Vino, partecipa a tutte le più importanti fiere vinicole internazionali, collabora con Forbes, L’Espresso e diverse altre testate. Ma è celebre soprattutto per “The Wine Killer”, portale con alcuni dei wine rankings più considerati a livello globale dagli esperti di settore.
Tra i progetti editoriali e di comunicazione più recenti è stato incaricato da Domus Edizioni della curatela del volume “Il Bicchiere d’Argento”, reference per il bere del celeberrimo “Il Cucchiaio d’Argento”, il più importante volume di cucina italiana di sempre, pubblicato per la prima volta nel 1950, vero prontuario della scienza culinaria del Belpaese. Il libro, dedicato ai vini italiani, organizza una geografia dei territori e dei vitigni d’Italia, dei principali produttori e delle più rinomate cantine, illustra i processi di vinificazione, guida il lettore alla degustazione di 500 vini ed etichette di pregio. Copertina in brossura, 360 pagine, sugli scaffali delle librerie fisiche e virtuali a un prezzo di 37 euro a copia.