Il cambiamento climatico, di recente, ha gravemente danneggiato le produzioni vinicole in regioni tradizionali come Spagna e sud della Francia, provocando una delle peggiori vendemmie degli ultimi 60 anni! Tuttavia, temperature più miti nel nord Europa starebbero favorendo la viticoltura in paesi come Belgio e Paesi Bassi.
In Belgio, in particolare, la produzione di vino è addirittura quadruplicata negli ultimi 10 anni grazie a un aumento delle giornate di sole. “Con la produzione mondiale di vino in calo – hanno spiegato alcuni ricercatori europei – il Belgio potrebbe emergere come nuovo centro vinicolo della comunità europea. Per sfruttare questa opportunità, le Fiandre belghe e i Paesi Bassi hanno lanciato un’iniziativa di turismo enologico sostenibile chiamata Strada del vino. Questo percorso di 80 chilometri collega le regioni di Hageland e Haspengouw in Belgio con la valle della Mosa e Mergelland nei Paesi Bassi.
Nei prossimi tre anni, verranno sviluppate esperienze enoturistiche lungo il percorso, che includerà sei poli enologici contenenti circa 60 strutture per degustazioni di vini e cucina locale”. Questa “Strada del vino” mira anche a creare un’identità vinicola regionale ben definita, promuovendo il turismo vinicolo con un marchio distintivo. Verranno inoltre condotte ricerche per sviluppare un ecosistema vinicolo innovativo e sostenibile. Questo progetto è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale ed è stato recentemente inaugurato al Castello di Leut: uno dei sei centri lungo il percorso. Mentre il Belgio attende di vedere se il vino potrà diventare un simbolo nazionale come la birra, i turisti potranno esplorare i vigneti a piedi o in bicicletta e scoprire le culture locali.