Romania. Uno Stato, una terra, che porta con sé nel nome l’etimologia stessa della nostra capitale. Legati a noi sotto svariati aspetti, culturali e linguistici, il popolo rumeno non differisce più di tanto da quello italiano nell’amore per il buon vino. Nel Paese sono attive oltre 250 aziende vinicole, ma il dato peculiare è un altro: oltre il 90% della produzione di vino rumena è destinata alle tavole e ai bar della stessa Romania!
Con ogni evidenze i consumatori rumeni preferiscono di gran lunga i proprio vini rispetto a quelli importati. La nazione occupa il tredicesimo posto al mondo per il consumo di vino, sesto in Europa per quanto concerne la produzione. Non sono, insomma, cifre e dati di poco conto: 25 litri pro capite di consumo medio annuo, 4,5 milioni di ettolitri prodotti nel solo 2021. Ma quali qualità preferiscono, andando nel dettaglio? Secondo i sondaggi i vini bianchi guidano la pole position dei consumi, soprattutto a livello locale, occupando praticamente metà della quantità di vino bevuto.
Seguono poi i rossi al 30% e i rosati al 20%, cresciuti in maniera esponenziale proprio negli ultimi cinque anni. Molto è stato, inoltre, compiuto in direzione di un percorso di promozione e sensibilizzazione enologica, come ricorda in una recente intervista Robert Băicoianu, direttore delle vendite per le colture speciali di Agricultural Solutions Romania: “Il settore dei servizi si distingue per i numerosi eventi di promozione del vino che mirano a coltivare un maggiore know–how tra i consumatori. Gli eventi diffondono informazioni sulla produzione del vino, sulla tecnologia di produzione, ma anche sugli elementi specifici della regione in cui il vino ha origine”.