Cultura, sostenibilità e innovazione culinaria. Questi i tre motori dell’interessante evento denominato “Cibo per il Cambiamento”, svoltosi nel mese di ottobre nel magico e suggestivo castello di Matsumoto, nella prefettura giapponese di Nagano. Abbracciato dalle accoglienti
Alpi giapponesi, l’incontro ha costituito un evento culinario davvero unico nel suo genere. Il tema dell’incontro è stato quello della fermentazione e della sostenibilità: nel corso dello stesso, si sono potute degustare prelibatezza locali come il miso, il vino e il nihonshu (il sakè giapponese). A parlare di “food&change” nel corso dei vari meeting, l’esperto chef Tanabe: “Il cambiamento è inevitabile nel mondo del cibo, ma è altrettanto importante salvaguardare le nostre tradizioni. Se non riusciamo a proteggere queste eredità culinarie, rischiamo di perdere il ricco arazzo di sapori che definisce il nostro passato e guida il nostro futuro.
Trasmettere queste tradizioni alla generazione successiva è fondamentale: anche se possono adattarsi ed evolversi nel tempo, costituiscono la base su cui costruire”. L’iniziativa mirava a promuovere un consumo alimentare sostenibile, rispettando gli standard internazionali di benessere degli animali, facendo leva sulla rete globale di Relais & Châteaux. L’evento, tra le altre cose, ha contribuito alla conservazione e al restauro del Castello di Matsumoto, uno dei pochi castelli originali rimasti in Giappone. “Molti dei produttori locali – ha poi proseguito Tanabe – con cui lavoro, soprattutto le generazioni più anziane, hanno un profondo desiderio che i loro nipoti possano assaporare i frutti del loro lavoro. Questi sentimenti, però, risuonano profondamente con i principi della sostenibilità”.