Europa, America, Emirati Arabi. Il 70% del fatturato della padovana Enofrigo proviene dal mercato internazionale, il tutto grazie a un segreto che ormai l’azienda conosce e sfrutta molto bene: il design del vino non risiede solamente nella bottiglia o nel calice, ma anche nel suo espositore.
Enofrigo cesella, ormai dal lontano 1978, soluzioni a basso impatto ambientale e sistemi di refrigerazioni, incentrati principalmente nel settore enologico: delle vere e proprie opere d’arte made in Italy. Attenzione estetica e meticolosa per i particolari, ingranaggi all’avanguardia e soprattutto ecosostenibili, materiali nostrani di comprovata qualità, un piede sempre ben saldo nella creatività, nello stile e nel design. Basti prendere a modello la vetrina, realizzata dalla compagnia nel 2021, chiamata Winemax: 2 imponenti metri di altezza per 67 centimetri di profondità, accuratamente pensata per attirare nella maniera più accattivante possibile lo sguardo del passante sulla merce da essa custodita. Specchi, percorsi di luce, curve sinuose: insomma, un aspetto in tutto e per tutto scenografico.
O ancora, altro esempio virtuoso della produzione Enofrigo, la Wine Library: una vetrina refrigerata dall’aspetto libresco, con porte di vetro e interni in inox, con addirittura una visuale a 360° nella sua versione a quattro facce. Per questi e molti altri meriti l’azienda è stata anche ospite del rinomato expo dei sapori mediterranei, Gustus, svoltasi sul finire del mese di novembre. Si tratta del salone professionale dell’agroalimentare, enogastronomia e tecnologia, ospitato alla Mostra d’Oltremare di Napoli, dove Enofrigo ha potuto sfoggiare tutta la sua arte in uno stand dedicato a hotel, ristoranti, supermercati e locali.