Il birrificio austriaco Muschicraft produce la sua “Birra Più Illegale”
“Il femminismo è la birra di tutti noi”. Questo il payoff di Muschicraft, birrificio indipendente austriaco che pratica l’attivismo contro la discriminazione di genere e i valori della società patriarcale. “La birra artigianale femminista di Vienna” si può leggere sul sito-manifesto del birrificio.
A dirla tutta, l’intero sito di Muschicraft è disseminato di contenuti che denotano un forte impegno etico. Vi sono dei veri politico-femministi, che suonano così: “Non sono solo gli uomini a bere birra?”. O ancora, all’insegna del women empowerment: “È incredibile che nel 2024 la birra sia ancora commercializzata come bevanda per soli uomini. La birra Muschicraft abbandona questo cliché, perché la birra è per tutti!”. Per dare ancora più afflato alla causa, il birrificio austriaco ha appena lanciato in 50 Paesi del mondo la nuova qualità ‘The Most Illegal Beer’, birra che, si dichiara nel sito web dedicato alla reference: “… infrange le leggi di oltre 50 governi in tutto il mondo. Il suo unico crimine? Essere prodotta da donne.
Per fare questa birra, sono le donne che producono l’alcol, svolgono turni di notte, puliscono macchinari in funzione, sollevano pesanti fusti, guidano camion e altro ancora. L’intero processo vìola diverse leggi di molti Paesi come Russia, India, Italia, Belize, Madagascar e Stati Uniti. Lo trovate ridicolo? Bene. Perché la cosa più illegale dovrebbe essere la messa fuori legge dell’uguaglianza.” “Con The Most Illegal Beer, Muschicraft proponiamo di accendere i riflettori sulle leggi obsolete e sessiste nascoste nei sistemi legali di tutto il mondo e di chiedere un più rapido progresso verso la parità di genere“, ha dichiarato Sophie Tschannett, fondatrice del brand di craft beer Muschicraft. La creatività dietro la campagna è di HeimatTBWA\ mentre la regia del film è stata affidata a Manuela Bastian e prodotta da Amoxi Media.
Guarda il film.