“I design delle etichette della collezione Rêverie 3 sono stati creati per bevande di fascia alta a base di vino, liquori, sidro frizzante, birra artigianale e succo di pomodoro, con un’eccellente esecuzione delle opere d’arte con diverse tecniche di stampa gestite da Gráficas Varias” ha spiegato Joss Ramel, responsabile delle soluzioni di packaging per Spagna e Portogallo di UPM Raflatac.
L’azienda in questione sta fornendo all’intero settore enologico, nazionale e non, un ottimo esempio di come le commistioni di buoni intenti, le virtù sincretiche, non possano che portare un ottimo ritorno di marketing. In questo caso, come forse si era già inteso, stiamo trattando un case study in cui sostenibilità e design vanno a sposarsi in maniera davvero ottimale e amabile. UPM Raflatac ha, infatti, annunciato il lancio della sua nuova collezione di etichette per vino, liquori e bevande, intitolata Rêverie 3, utilizzando interamente fibre riciclate. L’azienda afferma che Rêverie 3 offre ai progettisti di imballaggi etichette realizzate con materiali provenienti da foreste certificate FSC, materiali riciclati e altre fonti soggette a controlli stringenti.
L’avventurosa realtà imprenditoriale ha spiegato che cinque dei suoi materiali per etichette provenienti da fonti responsabili sono stati affidati rispettivamente a cinque agenzie di design spagnole, con il compito di creare una nuova collezione. Ad esempio, uno dei primi materiali scelti è stato il cosiddetto Biarritz Wsa PCR-FSC: avente il 20% di fibre riciclate, creato per l’utilizzo in applicazioni di etichettatura di vini e liquori, sfruttando la pigmentazione naturale del materiale sull’etichetta. In questo particolare caso, l’agenzia pubblicitaria Series Nemo ha sfruttato questo materiale per creare il design dell’etichetta della bottiglia di sidro frizzante dell’azienda commissionante.