“Con questo spirito abbiamo svolto costantemente, in collaborazione con le autorità competenti, a cui va la nostra gratitudine, attività di monitoraggio lungo tutta la filiera produttiva per garantire ai consumatori il rispetto delle regole contenute nei nostri disciplinari e la totale trasparenza sui contenuti e sull’origine dei nostri vini” ha spiegato Luca Gavi, direttore del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, il quale ha recentemente presentato gli incoraggianti risultati ottenuti dal noto marchio in questo 2023 appena conclusosi.
Tra le varie “chicche” del bilancio, possiamo riportare che è stato superato il traguardo delle 612 milioni di bottiglie ed è stato registrato un aumento significativo del valore, nonostante le sfide macroeconomiche, le tensioni internazionali e i cambiamenti climatici. La produzione dovrebbe stabilizzarsi appena al di sotto dei volumi dell’anno precedente. L’area ricerca, viticoltura e sostenibilità ha inoltre avviato il progetto Prosecco Sostenibile, promuovendo la responsabilità sociale d’impresa. Il protocollo viticolo del Prosecco mira a migliorare la gestione viticola secondo gli standard di sostenibilità, supportato da un sistema digitale che colleghi aziende agricole, cantine e Consorzio.
Diverse ricerche e studi, inclusi quelli sulla zonizzazione climatica e strategie di difesa della vite, contribuiscono alla sostenibilità ambientale e alla salute. Il Consorzio ha, infine, partecipato al progetto LENs Italia, finanziando misure di agricoltura rigenerativa e innovazione su oltre 400 ettari. Nel contesto delle attività di tutela, il Consorzio ha ottenuto successi a livello internazionale, come la vittoria a Singapore contro l’associazione australiana Grape and Wine, rafforzando il riconoscimento della IG Prosecco.