Le emissioni di carbonio sono notoriamente elevate nelle industrie degli alcolici e richiedono una rapida e decisa compensazione, raggiungibile attraverso più strade. Uno dei metodi di compensazione più noti è l’esternalizzazione del carbonio, una misura suggerita per mitigare i cambiamenti climatici in tutto il mondo.
Questo metodo utilizza la gestione e il ripristino dell’ambiente naturale circostante. Procera è il nome della prima azienda produttrice di gin del Kenya, realtà che genera un grande reddito per la città di Kijabe, proprio sfruttando la base dell’approvvigionamento climatico. Procera, infatti, risparmia carbonio attraverso opere di restauro, come il ripristino e la conservazione dell’albero di ginepro africano, il quale viene abbattuto per il suo legno resistente alle termiti. L’azienda paga un prezzo di mercato equo per il ginepro raccolto a mano, per creare crash crops sostenibili da degli alberi vivi.
Questo dissuade le persone dal tagliare gli alberi, a causa del loro valore elevato costo. Procera ha anche avviato una stretta collaborazione con il Kijabe Forest Trust per il ripristino delle popolazioni di alberi. Il piantare gli alberi, la loro gestione, l’apprendimento comunitario e la raccolta stessa del ginepro sono condotti in sinergia con il sopracitato Kijabe Forest Trust, importantissima organizzazione di salvaguardia ambientale. Questa tipologia di lavoro e progetto richiede sempre la partecipazione e il coinvolgimento della comunità. Stanno preparando la strada della sostenibilità nell’industria delle bevande alcoliche: l’impegno di compensazione delle emissioni di carbonio di Procera dovrebbe essere adottato dalle industrie di settore di tutto il mondo, un modello virtuoso per poter ridurre le emissioni di carbonio.