“Tra 96 architetti partecipanti, solamente 5 giovani finalisti furono scelti per presentare proposte per la creazione della nostra cantina. Il progetto di Graves/Schmidt fu selezionato per la completezza delle idee e la presentazione unica nel suo genere. Nonostante siano ormai trascorsi quasi 40 anni, l’edificio regalatoci da Michael Graves mantiene ancora oggi un’eccezionale originalità”.
A raccontare la creazione della sua cantina è lo stesso Jan Shrem, eclettico imprenditore che nel lontano 1984, assieme alla moglie Mitsuko, decise di trasferirsi da Parigi alla California per dar vita a una peculiare ambizione personale: sviluppare un’azienda vinicola di fama mondiale, capace di coniugare l’arte del buon vino con l’arte vera e propria. Optarono per un terreno a Calistoga, comprendente sia vigneti che una collina panoramica, ideale sia per una residenza privata che per un’azienda vinicola con focus sull’arte. “La conversazione con Henry Hopkins, direttore del Museo d’Arte Moderna di San Francisco, portò all’idea di un concorso globale per selezionare un architetto per la cantina Clos Pegase” ha poi spiegato Jan.
La cantina comprende un grande portico d’ingresso che separa la produzione del vino dalla degustazione, mentre all’interno vi sono 20.000 metri quadrati di spazi ospitanti il Cave Theater per eventi speciali. Jan Shrem ha alle spalle un passato singolare: cresciuto in Colombia, ha venduto enciclopedie all’UCLA per poi fondare un prospero business editoriale in Giappone. Lui e Mitsuko condividevano una grande passione per l’arte, l’architettura e il vino, che divennero la loro missione. Combinando elementi tradizionali, storici e radicali, il design della struttura viene considerato romantico e funzionale, arricchito dai murali di Edward Schmidt che raffigurano il ciclo della vinificazione.