Annabel Thomas, pioniera dell’industria scozzese del whisky, ha avviato una rivoluzione alla giovane età di 30 anni, fondando una distilleria innovativa completamente da zero nel giro di soli dieci anni. Al centro della sua visione vi è la sostenibilità, evidente nel suo scotch organico, privo di torba, chiamato Nc’Nean.
Il whisky vanta un profilo distintivo (più leggero, più pulito e più fruttato) che lo distingue dalla norma del settore. Thomas consiglia di assaporare il suo single malt in uno Scotch and soda, sottolineando l’importanza di apprezzare i sapori naturali. “Forse è sciocco – ha dichiarato in un’intervista – ritenere che uno scotch possa avere un sapore puro: questo perché tutti i sapori del whisky derivano in un modo o nell’altro dall’intervento umano. Ma questa è l’impressione che ho avuto assaggiando il mio prodotto. In un mondo in cui lo scotch viene rifinito in botti di Tequila o di Bourbon, l’assaggiare il liquore di base è un cambiamento di ritmo ben definito.
E poi è davvero biologico: non solo usiamo orzo biologico, ma lo portiamo da un maltatore certificato per la lavorazione di cereali biologici”. Il background della Thomas si discosta dal tradizionale settore del whisky, avendo studiato storia e proseguito con la consulenza gestionale presso Bain & Co. L’esposizione alla sostenibilità durante il lavoro di consulenza, unita al desiderio di un whisky più leggero e fruttato, ha guidato il suo percorso non convenzionale verso la distillazione. Thomas ha detto che attualmente produce circa 300.000 bottiglie di whisky all’anno, ma ne vende solo 100.000: quindi due terzi della produzione vengono messi da parte per il futuro.