La sostenibilità è una tendenza in crescita nel settore vitivinicolo e i vigneti sostenibili stanno ottenendo popolarità grazie alle loro pratiche rispettose dell’ambiente. La viticoltura sostenibile utilizza metodi di efficienza idrica ed energetica, gestione dei parassiti e dei rifiuti, catene di approvvigionamento green.
Vi è poi la cosiddetta agricoltura biodinamica, la quale migliora ulteriormente la salute del suolo e delle piante. Anche il vino biologico viene prodotto senza agenti chimici, come i solfiti utilizzati per la conservazione. Le aziende stanno combattendo il cambiamento climatico sfruttando anche i dati satellitari della NASA e l’intelligenza artificiale, così da prevedere la disponibilità di acqua per una produzione vinicola sostenibile in una determinata area. Ciò ha portato all’emergere di strategie ambientali, sociali e di governance (ESG in inglese) per raggiungere la piena sostenibilità. Gli investitori stanno mostrando grande interesse nei confronti delle strategie ESG, proprio per la loro importanza globale. Ma ecco un’incoraggiante sequela di esempi virtuosi. Il gruppo Asahi ha in programma di lanciare il suo “Think Tank Ambientale” per consentire ai dipendenti di proporre e implementare progetti per affrontare le questioni ambientali in Oceania, a sostegno dei coltivatori di luppolo e orzo, per creare benessere per i dipendenti e impatto sociale positivo.
Per ottenere un vantaggio competitivo, le aziende stanno creando trasparenza e buona governance raggiungendo prestazioni ottimali e rispettare gli impegni legali. Il gruppo Pernord Ricard ha amministratori dei quali il 58,3% sono donne e il 42,8% non sono di origini francesi, il che indica pari opportunità per le donne e una forza lavoro globalizzata. Analogamente, Treasury Wine Estates ha otto direttori non esecutivi e si concentra sulla gestione del rischio e sulla governance fiscale per creare fiducia tra gli stakeholder e ha investito 165 milioni di dollari in un impianto di produzione nella Barossa Valley per adattarsi al cambiamento climatico. Infine, ancora il Gruppo Asahi, intende passare tutte le sue fabbriche di birra in Europa alle energie rinnovabili entro il 2025.